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Pavullo nel Frignano è il secondo comune più esteso della provincia di Modena, con un territorio comprendente ben 21 frazioni. Il capoluogo è posto al centro di un altopiano circondato dalle alture appenniniche. Il nome Pavullo deriva da paule o palude, i cui resti sono ancora oggi visibili. Terre insediate dai Liguri Friniati e poi dai Celti, dopo la conquista i Romani vi realizzarono un vero e proprio accampamento militare, da cui pare derivi la complessa struttura difensiva alto medievale del Frignano conosciuta come "Castrum Feronianum".
Nei secoli seguenti il centro amministrativo dell'intero territorio fu il castello di Montecuccolo (XII sec.), proprietà della nobile famiglia dei Montecuccoli, a cui appartiene il famoso condottiero Raimondo. Elemento di grande importanza nello sviluppo del territorio furono anche le numerose vie che collegano l'Emilia alla Toscana, come la Via Vandelli e la Via Giardini, che diedero impulso allo sviluppo economico e urbanistico di Pavullo nel XVIII secolo. Nel 1832 il duca Francesco IV lo designò quale capoluogo del Frignano e vi promosse la costruzione del Palazzo Ducale, oggi sede della biblioteca comunale e della Galleria d'Arte Contemporanea, nel cui parco spicca un cedro del libano di dimensioni imponenti, soprannominato "il Pinone" che, insieme al castello di Montecuccolo, è il simbolo della cittadina. Meritevoli di una visita sono anche le chiese di S. Bartolomeo (parrocchiale) e quella di S. Francesco d'Assisi.
Nelle vicinanze del capoluogo si trovano l'aeroporto civile per voli privati, il lago per la pesca sportiva, la scuola di paracadutismo e di volo a vela.