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La storia della città di Modena affonda le sue radici nella romana Mùtina, colonia fondata nel 183 a.C. sulla consolare Via Emilia. Modena è cresciuta attorno al suo Duomo, con la torre Ghirlandina e l'adiacente piazza Grande (dal 1997 sito UNESCO). Da oltre 900 anni la mole di marmo del Duomo sorge solenne sulla tomba del santo vescovo Geminiano, eretta dal nascente Comune per affermare valori civici e spirituali. L'architettura di Lanfranco e le storie narrate nella pietra dallo scultore Wiligelmo ne fecero un modello di sintesi fra cultura antica e nuova arte "lombarda", fondamentale per la civiltà romanica.
Modena è anche capitale dei duchi d'Este dal 1598 al 1859. Il Palazzo Ducale, sede dell'Accademia militare, è tra le più fastose regge barocche d'Italia, dove spiccano le architetture di Bartolomeo Avanzini e notevoli cicli affrescati. Le sembianze dell'artefice di Modena capitale del Ducato Estense, Francesco I d'Este, si offrono al visitatore nel ritratto dipinto da Velazquez e nel busto in marmo di Bernini custoditi nella Galleria estense, le celebri collezioni ducali esposte nel Palazzo dei Musei, accanto ai Musei civici d'archeologia e d'arte. I palazzi della nobiltà, le chiese, i Giardini ducali, l'Università e le sue raccolte: tutto parla della stagione sei-settecentesca di Modena capitale.
Se l'Ottocento riserva l'elegante Teatro comunale "Luciano Pavarotti", nell'oggi Modena è anche "città dei motori". Qui sono nati i marchi più prestigiosi dell'automobilismo sportivo: Ferrari, Maserati e Lamborghini.