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Le particolari arenarie che hanno originato gli imponenti torrioni in località Roccamalatina (comune di Guiglia), di 70 metri e oltre di altezza, sono composte da granuli grossolani (sabbie), osservabili distintamente anche da un campione anche a occhio nudo: sulle superfici scabre, spesso nascosti da chiazze bianche di licheni crostosi, spiccano i granuli di quarzo grigio chiaro e di aspetto vetroso, e si possono distinguere quelli feldspatici bianco latte, mentre più rare sono le particelle scure di altri piccoli frammenti rocciosi.
Le arenarie quarzose dei Sassi prendono il nome di Arenarie di Anconella, dalla omonima localitá del bolognese dove esemplari affioramenti ne costituiscono il riferimento stratigrafico ufficiale.
La sedimentazione avvenne in ambiente di acque profonde (circa 25 milioni di anni fa - Oligocene superiore), lungo canyons che si dipartivano dalla linea di costa.
Queste rocce sedimentarie, caratterizzate da stratificazioni con livelli gradati (con granuli più grossi alla base e più piccoli alla sommità), raccontano di fenomeni sedimentari chiamati correnti di torbida (frane sottomarine): vere e proprie correnti subacquee cariche di sedimento in sospensione e acqua. Una volta attivate, per effetto del loro peso e per i movimenti della crosta terrestre (un terremoto per esempio), sospingono i granuli, depositati sulla scarpata continentale, per poi ridepositarli a distanza e profondità maggiori.
Tale fenomeno ha portato alla formazione di elevati spessori di sedimenti di diverse dimensioni, decrescenti dal basso verso l’alto, all’interno dello stesso strato (evento torbiditico).
La disposizione degli strati rocciosi nello spazio (si ergono con assetto quasi verticale) e la loro maggior resistenza all’erosione, rispetto alle rocce circostanti (prevalentemente argillose), hanno determinato la particolare morfologia a pinnacolo che ha reso i “Sassi” meritevoli di tutela e conservazione per le generazioni odierne e future.
Una loro visione panoramica caratteristica si ha dal nucleo abitato di Rocca di Sopra, che li domina dall’alto.
Altri punti di osservazione consigliati sono:
La strada provinciale che da Casona, costeggiando il Fiume Panaro, arriva a Benedello (da questa posizione si apprezza, nelle giornate particolarmente limpide, una visione d’insieme della “placca” calcareo-arenacea di Guiglia e Zocca, galleggiante sui terreni argillosi delle Unità Liguridi.