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Il miele è il prodotto naturale per eccellenza, prodotto della trasformazione, effettuata dalle api, del nettare dei fiori e delle secrezioni di alcuni insetti, la cosiddetta "melata". La bontà del miele dipende da due fattori: dal lavoro delle api per produrlo e dall'intervento dell'uomo per estrarlo e metterlo a disposizione del consumatore. Il miele, immagazzinato dalle api nelle cellette dei favi, viene estratto mediante centrifugazione, lasciato decantare in appositi contenitori e riportato in vasetti.
Il miele sull'Appennino ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale nell'alimentazione dei residenti e dei visitatori, in quanto è ritenuto un prodotto di altissima qualità, raccolto in zone incontaminate e ottenuto di sovente con le pratiche dell'apicoltura biologica, senza l'impiego di trattamenti chimici.
Il più tipico miele dell’Appennino è quello di castagno, dal classico retrogusto amarognolo, ma si trovano anche miele di tiglio, di acacia, di tarassaco, millefiori o melata di bosco o d'abete.
In particolare, il Miele di Castagno e il Millefiori dell'Appennino Modenese sono due denominazioni del marchio "Tradizioni e Sapori di Modena".