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Parco del Frignano
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Monte Cimone - Libro Aperto - Lago Pratignano

Habitat
Coprono circa il 65% della superficie del sito Monte Cimone - Libro Aperto - Lago Pratignano e sono ventitrè, di cui sei prioritari, gli habitat di interesse comunitario e per questo protetti da Rete Natura 2000.

  • Formazioni erbose secche seminaturali e facies (cioè rocce o formazioni sedimentarie) coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) con fioritura di orchidee
  • formazioni erbose a Nardus ricche di specie su substrato siliceo delle zone montane
  • torbiere alte attive, ambiente lacustre o paludoso dove di accumula la torba, materiale di origine vegetale che si formano sul fondo dei laghi in seguito alla lenta decomposizione di vegetali che cadono e muoiono nella poca acqua che caratterizza questo habitat
  • ghiaioni dell’Europa centrale calcarei
  • pavimenti calcarei; foreste alluvionali di Ontano nero (Alnus glutinosa), pianta arborea presente in tutta l’Europa, Nord Africa, Asia minore, Siberia e Asia orientale
  • foreste di Frassino maggiore o comune (Fraxinus excelsior), albero che può raggiungere i 40 metri di altezza
  • laghi eutrofici naturali, cioè ricchi di sostanze nutritive, con vegetazione di Magnopotamion o Hydrocharition
  • lande secche europee e lande alpine boreali
  • formazioni di Ginepro comune (Juniperus communis) su lande o prati calcioli
  • formazioni erbose calcicole alpine e subalpine
  • praterie con Gramigna (Molinia) su terreni calcarei, torbosi o argillo-limosi (Molinion caeruleae)
  • bordure planiziali, montane e alpine di megaforbie igrofile
  • praterie magre da fieno a bassa altitudine con la presenza della Coda di topo comune (Alopecurus pratensis), e della Sanguisorba o Pimpinella (Sanguisorba officinalis) pianta erbacea perenne dalle proprietà anti-infiammatorie
  • praterie montane da fieno
  • torbiere di transizione e instabili
  • ghiaioni silicei del piano montano fino al limite delle nevi perenni (Androsacetalia alpinae e Galeopsietalia ladani)
  • ghiaioni del Mediterraneo occidentale che hanno tolleranza a temperature elevate (termofili)
  • pareti rocciose calcaree e pareti silicee con vegetazione casmofitica, cioè tipica vegetazione che colonizza ambienti molto rocciosi
  • prati pionieri su cime rocciose
  • foreste di Castagno (Castanea sativa)
  • foreste a galleria di Salice da pertiche o Salice bianco (Salix alba) e di Pioppo bianco (Populus alba).

Specie vegetali
Tra le specie rare e/o minacciate figurano Coeloglossum viride (della famiglia delle Orchidacee, pianta perenne), Spillone traslucido (Armeria marginata), Moretto comune (Empetrum hermaphroditum), Globularia incanescens (piccola pianta erbacea perenne che vive sulle rupi calcaree), Margherita laciniata (Leucanthemum ceratophylloides), Sassifraga toscana (Saxifraga etrusca), Erba cornacchia di Zanoni (Murbeckiella zanonii), Lycopodium clavatum, Geranio Argentino (Geranium argenteum),Salice erbaceo (Salix erbacea), Genziana nivale (Gentiana nivalis), Rododendro ferrugineo (Rhododendron ferrugineum), Rosolida (Drosera rotundifolia),Giucastrello alpino (Triglochin palustre), Viola palustre (Viola palustris), Genzianella stellata (Swertia perennis), Limosella (Limosella aquatica).

Mammiferi
Nel sito Monte Cimone - Libro Aperto - Lago Pratignano, il Lupo è specie prioritaria di interesse comunitario. Tra i mammiferi da tutelare vi sono l’Arvicola delle nevi (Chionomys nivalis) e l'Arvicola di Fatio (Microtus multiplex) presenti in regione esclusivamente nella fascia altomontana appenninica in stazioni isolate che rappresentano il margine meridionale dell’area di distribuzione, e la Puzzola, carnivoro legato agli ambienti forestali.

Uccelli
Il sito ospita una ricca avifauna tipica dell’alto Appennino con almeno sette specie di interesse comunitario, cinque delle quali nidificanti (Succiacapre, Averla piccola, Tottavilla, una coppia di Aquila reale e Falco pecchiaiolo). Tra le specie nidificanti rare e/o minacciate a livello regionale figurano Astore, Culbianco, Codirossone, Beccafico, Luì verde.

Anfibi
Oltre al Tritone crestato (Triturus carnifex) sono presenti le specie tipiche dell’alto Appennino: Tritone alpestre (Triturus alpestris), Salamandra pezzata (Salamandra salamandra), Geotritone italiano (Speleomantes italicus), Rana appenninica (Rana italica) e Rana temporaria (Rana temporaria).

Rettili
Nessuna specie di interesse comunitario. Degna di nota la presenza del Colubro di Esculapio (Elaphe longissima).

Pesci
Oltre al Ghiozzo padano (Padogobius martensii), sono segnalate cinque specie di interesse comunitario: Barbo (Barbus plebejus), Barbo canino (Barbus meridionalis), Lasca (Chondrostoma genei), Vairone (Leuciscus souffia), Scazzone (Cottus gobio).

Invertebrati
Oltre al Gambero di fiume (Austropotamobius pallipes), piccolo crostaceo d’acqua dolce, sono presenti cinque specie di insetti di interesse comunitario: Falena dell’edera (Euplagia quadripunctaria) ed Eriogaster catax, entrambe dell’ordine della Lepidoptera, Coleotteri (Rosalia alpina), Cervo volante (Lucanus cervus), Cerambice (Cerambix cerdo) legati agli ambienti forestali e con resti di alberi marcescenti. Tra gli insetti di interesse conservazionistico figurano la Farfalla apollo (Parnassius apollo), specie di alta quota sopravvissuta e oggi presente in numero minore rispetto al passato, e il Coleottero (Carabus italicusitalicus).

Località: Fanano, Fiumalbo, Montecreto, Riolunato, Sestola   (MO) | Regione: Emilia-Romagna
Salita Libro Aperto
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(foto di Archivio Ente Parchi Emilia Centrale)
 
Crinale S.Pellegrino
Crinale S.Pellegrino
(foto di Archivio Ente Parchi Emilia Centrale)
 
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