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Chiamata perla verde dell'Appennino, Sestola è una delle più rinomate località turistiche del comprensorio e offre numerose strutture ricettive.
Situata su un contrafforte arroccato ai piedi di una rupe, si trova a quota 1.020 metri. La presenza della Fortezza che domina il paese viene segnalata fin dal 735 d. C. ma si ipotizza abbia origini ancora più antiche. Durante la signoria degli Estensi fu la sede del Governatore della Provincia del Frignano. Ha possenti mura difensive cinquecentesche e tre portali d'ingresso. Il complesso è diviso in due parti: il Borgo comprende gli edifici militari e quelli dei servizi, mentre della Rocca facevano parte le strutture governative e amministrative. Nella Rocca si trova anche la Torredell'Orologio, ora campanile, che domina il paese datato 1572. Ai piedi del campanile, la pregevole fontana coperta da un loggiato del XVII secolo con archi su colonne di arenaria. Il castello è circondato dal Parco del Castello e dal Parco delle Anime Salve dedicato all'opera di Fabrizio De Andrè e alla canzone d'autore italiana ed internazionale. Oggi la Fortezza ospita manifestazioni culturali e al suo interno hanno sede due musei. Il Museo degli strumenti musicali meccanici espone più di cento pezzi, la maggior parte funzionanti, della collezione Eduard Thoenes mostrando l'evoluzione della tecnica musicale legata alla meccanica dal seicento fino ad oggi. Gli strumenti sono divisi in tre sezioni: organetti, pianole e piani a cilindro, carillon. Il Museo della Civiltà montanara è in continua trasformazione dal 1986: oltre ai tanti oggetti conservati, si trovano le sale dedicate ai vecchi mestieri: la bottega del falegname, del ciabattino, del fabbro.
Molte chiese del paese risalgono al seicento. San Nicolò fu edificata nel XVII secolo e modificata agli inizi del novecento. A tre navate con colonne monolitiche e capitelli dorici, conserva diversi elementi seicenteschi e un dipinto del cinquecento raffigurante San Rocco e San Sebastiano, una tela della Cena di Emmus del XVI secolo e una del Malatesta. La chiesa della Madonna del Rosario che in origine era collegata alla dimora della famiglia Cavalcabò che ne esercitava il giurispatronato, oggi espone altari e dipinti restaurati. L'Oratorio di Sant'Antonio, sempre del seicento, si trova in via Governatori del Frignano. Ha una pianta rettangolare e sulla facciata di pietra arenaria si trova una finestra monolitica quadrilobata.
A due km da Sestola, uscendo dal paese per via Palazzuola, si incontra L'Oppio, antico nucleo rurale che sorge intorno ad una corte che ha mantenuto l'originaria pavimentazione in pietra arenaria. Nel borgo si distingue una casa-torre cinquecentesca.
Sulla vetta del Cimone si trova la chiesa della Madonna delle Nevi, piccolo oratorio edificato all'inizio del novecento. Da Sestola si può raggiungere in auto Passo del Lupo per poi proseguire a piedi. La sua festa si celebra il 5 agosto.
Il territorio non offre solo attrazioni culturali ed architettoniche ma anche un nutrito e diversificato panorama naturalistico, dai 324 metri del fondovalle del fiume Panaro ai 2.165 metri del Monte Cimone, la vetta più alta dell'Appennino settentrionale.